Dalla pianta alla tazzina
14 Luglio 2021Carbonara Day, Carbonara Coffee
14 Luglio 2021Impossibile non aver mai assaggiato almeno una volta il caffè in capsula, ideale per un break veloce e in totale comodità.
Infatti, negli ultimi anni sempre più persone optano per le nuove e tecnologiche macchine per il caffè espresso con le loro capsule in plastica e in alluminio.
Il procedimento è davvero semplice: basterà accendere la macchinetta, posizionare la capsula, premere un tasto ed ecco che esce il caffè. Più facile di così, non si può!
Utilizzare questo metodo per godersi la propria pausa però, potrebbe essere un vero problema per l’ambiente. L’impiego di capsule monoporzione significa che una quantità non indifferente di materiale di scarto fa molta fatica a trovare una strada per essere riutilizzato e ci si pone dunque il problema del loro smaltimento che non è mai così semplice.
Molte aziende tra cui Gima Caffè, già da qualche tempo offrono capsule riciclabili, composte da elementi separabili.
Ma riciclare può rivelarsi un’esperienza incerta soprattutto quando si è confusi su cosa sia il materiale che si vuole buttare.
Ecco perché vi sveliamo qualche informazione in più per padroneggiare l’arte del riciclo delle capsule.
- CAPSULA IN ALLUMINIO: questo tipo di capsula è difficile da smaltire, perciò il consiglio è di metterle da parte e portarle all’isola ecologica.
- CAPSULA IN PLASTICA: in questo tipo di capsula ci sono due materiali: la parte che contiene il caffè che è in plastica e la linguetta che invece è in alluminio. Il più delle volte si tende a buttare il tutto nell’indifferenziato, tuttavia, armandoci di un po’ di pazienza possiamo essere d’aiuto all’ambiente e separare i diversi componenti e gettarli negli appositi contenitori dedicati, quali appunto plastica e alluminio.
Smaltimento delle cialde
Non bisogna dimenticare che un’alternativa alle capsule sono le cialde di carta che possono essere sottoposte a compostaggio, perciò possono essere gettate nel cestino dell’umido senza preoccupazioni, proprio come per le bustine da tè.
Riciclare è una responsabilità di tutti e anche se richiede tempo e pazienza, l’ambiente ve ne sarà grato! Ah! E ricordate di gustarvi il caffè!
La Carbonara è un piatto che unisce, un sinonimo di convivialità e sicuramente una delle specialità più famose e golose del mondo. Il suo gusto infatti, mette d’accordo tutti ma appena si tocca il procedimento, scoppiano le discussioni, perché si sa che la carbonara per essere buona davvero deve seguire la ricetta e deve avere gli ingredienti giusti.
Il mondo celebra la Carbonara il 6 Aprile e fu ideata dai pastai di Unione Italiana Food con un immenso banchetto virtuale che ha raggiunto nelle ultime 5 edizioni una platea di 1 miliardo di persone.
Anche se è un piatto unico nel suo genere esistono però tante varianti: quella di mare, quella vegetariana e anche quella al caffè che probabilmente in pochi conoscono.
Fusilli alla carbonara di caffè, con uova di trota, ecco la ricetta:
1) In una padella fai tostare per 10 minuti il caffè in grani, il pepe nero, il pepe nepalese Tilfda in proporzione di due grani di caffè per ogni grano di pepe. Lascia raffreddare, poi pesta tutto al mortaio.
2) Sbatti i tuorli con la frusta, aggiungendo un pizzico di sale e un paio di cucchiai d’olio come se iniziassi una maionese. Aggiungi una manciata di pecorino semi-stagionato e gira bene.
3) Lessa i fusilli, li scoli e li giri nella salsa all’uovo, aggiungendo il misto di pepe e caffè con qualche ulteriore fiocco di formaggio. Impiatta in ciotole dai bordi abbastanza alti foderando con le fette di guanciale. Al termine cospargi con una cucchiaiata di uova di trota.
4) Disponi sulla carta da forno le fette di guanciale. Passa in forno ventilato a 60° per un paio d’ore, girando ogni tanto, fino a ottenere una consistenza quasi cartacea.